Fiori di calcestruzzo: tesi in 180 secondi
Il Potere dei fiori del calcestruzzo
Molte persone pensano a enormi grattacieli, quando pensano al calcestruzzo. Per Elise, una scienziata del calcestruzzo di GCP Applied Technologies, la prima immagine è quella di un grande campo di fiori.
Aspetta, ma come... fiori?!
I fiori a cui si riferisce Elise nella sua tesi, riguardano la prestazione strutturale del calcestruzzo. Quando il cemento si dissolve nell'acqua e la loro unione si solidifica, nascono i fiori.
Sebbene a prima vista sembrino molto delicati, crescendo e unendosi tra loro, questi fiori diventano molto forti e formano una rete incredibile. Ci affidiamo a queste forti reti ogni giorno, quando entriamo in un edificio alto o quando guidiamo su un ponte autostradale.
Sfortunatamente, il cemento comporta anche problemi di gas... sotto forma di diossido di carbonio (CO2). Anche se volessimo ridurre le emissioni di CO2, non potremmo semplicemente stoppare la produzione di cemento; in questo modo, non avremmo più infrastrutture. Di conseguenza, dobbiamo pensare a una modalità più sostenibile...
Fortunatamente, grazie alla ricerca di scienziati come Elise, sono stati scoperti materiali alternativi capaci di creare questi fiori tra cui, argilla calcinata, ceneri volanti e sottoprodotti industriali.
Gli ingegneri dei materiali sperimentano queste alternative, materiali più ecologici, e studiano le loro interazioni. GCP è orgogliosa di lavorare con scienziati ed esperti di alta qualità per creare un futuro più sostenibile per la nostra società e per l'ambiente.
Competizione: "La mia tesi in 180 secondi"
Tenutasi presso l'École Polytechnique Fédérale di Losanna in Svizzera, la competizione ha dato l'opportunità ad alcuni dottorandi di presentare il loro argomento di ricerca in termini semplici, ad un pubblico e ad un gruppo di giudici che hanno espresso un voto. Ogni studente doveva fornire in tre minuti una spiegazione chiara, concisa e convincente del suo progetto di ricerca.
Elise Berodier, un'ingegnere R&S di GCP Applied Technologies, si è classificata al secondo posto nella competizione e ha vinto il premio del pubblico. Solo 14 dottorandi sono stati selezionati per la finale, tra i 70 candidati PhD. Il discorso originale si è tenuto in francese.
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